BOSCO VERTICALE
MILANO
Il Bosco verticale fa parte del
progetto Porta Nuova, ovvero una serie di interventi volti alla rigenerazione
urbana e architettonica. Io come Architetto Paesaggista lo definirei un
capolavoro dell'Architettura contemporanea, destinato ad essere un icona della
città perchè simbolo di innovazione e di rispetto dell'ambiente.
Si sta parlando di due
grattacieli, trall'altro vincitori del premio per il miglior grattacielo del
mondo del 2015, progettato dallo studio Boeri. Il progetto risulta essere un
ottimo connubio tra architettura e natura, con la presenza di più di duemila
specie arbore e arbustive oltre ad un gradevole aspetto estetico viene
incrementata la biodiversità e senza dubbio da un contributo alla mitigazione del microclima.
Secondo il mio parere dovrà
essere un punto di riferimento per l'edilizia Italiana ma anche Europea se non
mondiale. Osservandolo dal vivo quest'opera, così la definirei, trasmette
speranza, e racconta una nuova realtà dell'architettura, sembra raccontarci il
futuro.
Spero vivamente che questa
corrente architettonica in cui il concetto di base è quello di restituire
all'ambiente quello che gli è stato tolto,
possa diffondersi il più presto possibile, le nostre città se lo
meriterebbero.
Dalla descrizione e pareri personali vorrei soffermarmi su
tutto ciò che di questa opera non si vede e pochi conoscono, sto parlando dei
benefici che molti non sanno e non conoscono.
Le due torri residenziali hanno la capacità di mitigazione
del microclima, aumentare il livello di umidità, assorbono la CO2 e le polveri
sottili, offrono una barriera antirumore, in estate la vegetazione protegge
dall'irragiamento solare, aumentano la biodiversità cosa importantissima in una
città fortemente urbanizzata, offrono rifugio per la fauna selvatica, beh
ditemi quale altra architettura fornisce tutti questi servizi che in fondo vanno
solo a nostro favore.
Marco Arriga