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domenica 6 marzo 2016

Bosco Verticale a Milano

BOSCO VERTICALE MILANO

Il Bosco verticale fa parte del progetto Porta Nuova, ovvero una serie di interventi volti alla rigenerazione urbana e architettonica. Io come Architetto Paesaggista lo definirei un capolavoro dell'Architettura contemporanea, destinato ad essere un icona della città perchè simbolo di innovazione e di rispetto dell'ambiente.
Si sta parlando di due grattacieli, trall'altro vincitori del premio per il miglior grattacielo del mondo del 2015, progettato dallo studio Boeri. Il progetto risulta essere un ottimo connubio tra architettura e natura, con la presenza di più di duemila specie arbore e arbustive oltre ad un gradevole aspetto estetico viene incrementata la biodiversità e senza dubbio da un contributo alla  mitigazione del microclima.
Secondo il mio parere dovrà essere un punto di riferimento per l'edilizia Italiana ma anche Europea se non mondiale. Osservandolo dal vivo quest'opera, così la definirei, trasmette speranza, e racconta una nuova realtà dell'architettura, sembra raccontarci il futuro.
Spero vivamente che questa corrente architettonica in cui il concetto di base è quello di restituire all'ambiente quello che gli è stato tolto,  possa diffondersi il più presto possibile, le nostre città se lo meriterebbero.
Dalla descrizione e pareri personali vorrei soffermarmi su tutto ciò che di questa opera non si vede e pochi conoscono, sto parlando dei benefici che molti non sanno e non conoscono.

Le due torri residenziali hanno la capacità di mitigazione del microclima, aumentare il livello di umidità, assorbono la CO2 e le polveri sottili, offrono una barriera antirumore, in estate la vegetazione protegge dall'irragiamento solare, aumentano la biodiversità cosa importantissima in una città fortemente urbanizzata, offrono rifugio per la fauna selvatica, beh ditemi quale altra architettura fornisce tutti questi servizi che in fondo vanno solo a nostro favore.  

Marco Arriga