Cari Amici ci tengo a scrivere per questo evento parlando della mia esperienza personale essendo io stata in prima persona una sostenitrice dei diritti delle donne . Ho sempre creduto in una sorta di merito incentrato sulla diversità della persona e delle sue capacità . Questo lo ho avuto sempre in testa , caparbia come sono non mi sono mai arresa davanti alle difficoltà e tutto questo mi ha dato ragione . A 18 anni ho intrapreso l'attività di vivaista iscrivendomi presso gli uffici come coltivatrice diretta. Mi presentai allo sportello con semplicità avevo lo smalto alle unghie ben curate . L'addetto mi guarda e dice ... lei signorina non è una coltivatrice perchè ha lo smalto e noi non le concediamo la qualifica di coltivatrice diretta . Per sbloccare questa pratica non mi ricordo nemmeno più che cosa ho fatto ma purtroppo questa cosa mi ha fatto vedere il mondo con altri occhi e sopratutto perchè non venivano riconosciute le mie qualità soltanto per una congettura dell'impiegato che solo con uno sguardo ha in quel momento deciso che io non fossi idonea a svolgere questo
tipo di lavoro . Oggi purtroppo in molti ambiti è ancora cosi e mi dispiace che quella libertà che una donna merita insieme al rispetto ed alla valorizzazione del proprio lavoro sia cosi effimera
